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Per cosa lottiamo?

Per una svolta socialista!

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una violenta offensiva della borghesia e dal constante arretramento della socialdemocrazia: smantellamento dello stato sociale, dell’istruzione pubblica, profondi cambiamenti del mondo del lavoro a spese dei lavoratori, il riarmo di uno stato alla “Grande Fratello“, razzismo e oppressione femminile. La classe operaia si trova sempre più nella difensiva. I borghesi cercano di sfruttare questa situazione per tornare ancora più indietro nel tempo e abolire completamente le conquiste sociali e democratiche degli ultimi decenni.

  • L’unica risposta a questa offensiva è: resistenza!

Per una società senza oppressione femminile!

Le donne sono sottoposte all’oppressione in molteplici modi. Noi rivendichiamo la creazione di scuole diurne e asili-nido e altri istituti pubblici e liberamente accessibili, con lo scopo di liberare le donne dal doppio e triplo carico a cui la maggior parte di loro sono sottoposte.

  • Pari salario per pari lavoro!
  • Equiparazione del lavoro domestico e del lavoro salariato!
  • Contro ogni forma di sessismo!

Per la fine di ogni forma di discriminazione nei confronti degli immigrati!

Ci opponiamo nettamente a qualsiasi propaganda razzista e caccia alle streghe dell’SVP e delle altre organizzazioni di estrema destra. Il ricondurre agli immigrati tutti i problemi sociali, nasce non solo da un’evidente cortezza di vedute, ma dal sistema stesso. Si tratta di dividere la classe operaia tra autoctoni e stranieri per così indebolirla, quindi non c’è da meravigliarsi se la direzione dell’SVP è piena zeppa di grandi imprenditori e altri pezzi grossi.  Togliamo ai razzisti l’acqua in cui nuotare e lottiamo uniti per le nostre condizioni di vita e di lavoro. Perchè non sono gli stranieri i parassiti sociali ma i signori e le signore svizzere seduti nelle poltrone del potere!

  • Contro ogni forma di razzismo!
  • Abolizione di tutte le leggi discriminanti sull’immigrazione e il diritto d’asilo!
  • Per una società solidale!
  • Diritto di voto attivo e passivo per gli immigrati!

Per un’istruzione pubblica, accessibile a tutti e democratica!

Ritiro di tutte le misure di risparmio nella scuola e nell’università. Lo stato deve garantire il finanziamento di un sistema educativo di alta qualità per consentire a tutti una buona istruzione.No ai finanziamenti privati alla scuola media e superiore. Le aziende non devono avanzare nessuna pretesa nei confronti delle scuole.

  • L’istruzione non deve diventare una merce!
  • No alle tasse universitarie ma borse di studio con le quali si possa vivere.
  • Per un’amministrazione democratica di tutti gli istituti di istruzione da parte degli studenti e degli insegnanti.
  • No a sistemi educativi cantonali – per una scuola elementare unificata.
  • Per un’offensiva formativa alle scuole professionali.

Per la fine della repressione statale!

La polizia si sposta sempre più a destra – sistemi di sorveglianza, provvedimenti di evacuazione, leggi sugli hooligan ecc. Un po’ alla volta l’apparato statale si equipaggia. Ciò che viene apparentemente rivolto contro la “criminalità organizzata“ può velocemente diventare un’arma contro chiunque non voglia sottostare a questo sistema.

  • No alle misure da stato poliziesco!
  • No al riarmo dell’esercito.
  • No ad un esercito professionale.
  • No a compiti di polizia per il servizio civile e militare.

Per un ambiente sano!

Fino a quando il principio ultimo nell’industria, nel settore energetico, nei trasporti e nella produzione di beni di primo consumo sarà la massimizzazione capitalistica del profitto, l’ambiente sarà devastato con tutte le conseguenze negative per la salute dell’umanità.

  • Per un sistema di produzione ecologico e sostenibile!

Per un sistema sanitario pubblico e accessibile a tutti!

Il sistema sanitario deve essere liberamente accessibile a tutti. No a ulteriori risparmi e tagli agli ospedali. No a costi per chi deve ricorrere al servizio sanitario. Nazionalizzazione delle aziende farmaceutiche. Non si deve permettere che si facciano profitti sulla salute delle persone!

  • Rivendichiamo l’aumento dei medicinali e del personale infermieristico per la cura dei malati.
  • Per il monopolio statale nella sanità pubblica!

Per una pensione di vecchiaia e di invalidità sociale!

Noi rigettiamo la riforma 11-AHV pianificata dal governo e dal parlamento.

  • Per una pensione minima pari al salario minimo.
  • No a periodi per il calcolo della pensione.
  • Per l’innalzamento delle tasse sugli utili per finanziare il sistema previdenziale.

Lavoro per tutti!

In questa società c’è abbastanza lavoro. Nella loro caccia a massimi profitti gli imprenditori si basano su licenziamenti e ristrutturazioni. Chi vuole mantenere il lavoro deve lavorare sempre più duramente e più a lungo – per questo cresce l’esercito dei disoccupati. Noi rivendichiamo una significativa riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. No al costante ricorso agli straordinari.

  • No a licenziamenti nel servizio pubblico!
  • No a tagli all’assicurazione di disoccupazione!
  • No a lavori obbligatori per i disoccupati!

Per un salario minimo pari a due terzi del salario medio!

Ciò che ci viene venduto come “nuovo miracolo del lavoro” non è nient’altro che la creazione di un settore a salari più bassi: lavori con cui non si può certo vivere. Con la forza lavoro “flessibile” si vogliono attaccare i salari e le conquiste sociali di tutti i lavoratori dipendenti.

  • No al lavoro a chiamata!
  • No a salari da fame!
  • No a salari superiori a 4 volte il salario medio!

Per la fine immediata delle privatizzazioni!

Noi rivendichiamo la nazionalizzazione di tutte le industrie private sotto il controllo democratico e la gestione dei lavoratori.

  • No a qualsiasi piano di privatizzazioni!

Per sindacati combattivi!

Il governo vuole spezzare il potere del movimento operaio. I contratti collettivi devono essere smantellati. Nelle fabbriche tira una brutta aria per gli attivisti sindacali combattivi. I padroni pensano che sia arrivato il momento di rinunciare al patto sociale. Noi difendiamo le nostre organizzazioni contro questa offensiva.

  • Allo stesso tempo rivendichiamo una democratizzazione dei sindacati.
  • No a trattative segrete tra il governo e gli imprenditori!
  • Referendum dei lavoratori su tutte le questioni importanti!
  • I funzionari sindacali non devono guadagnare più degli operai specializzati.

Per un partito della classe operaia!

La SP ha fatto in questi ultimi anni il lavoro sporco del capitale. Lo spostamento a destra della socialdemocrazia, il rinnegamento delle sue radici come partito operaio hanno portato alla sconfitta elettorale. Noi lottiamo nella socialdemocrazia per una svolta socialista.

  • Facciamo in modo che la SP ridiventi nuovamente un partito operaio, un partito in cui l’ultima parola non l’abbia più una cricca burocratica ma attivisti sindacali onesti e giovani di sinistra.
  • Lottiamo nella SP per un programma socialista e una vera democrazia nel partito.
  • I parlamentari e i funzionari della SP non devono guadagnare più degli operai specializzati.

Per la fine della dittatura del “libero mercato“!

Rivendichiamo la nazionalizzazione di tutti i settori chiave dell’economia (banche, istituzini finanziarie, grandi aziende ecc.) sotto il controllo operaio e la gestione dei lavoratori e dei consumatori.

  • Per la fine della logica del profitto capitalista!
  • Per un’economia pianificata democraticamente!

Per l’internazionalismo socialista!

No all’Europa del capitale e alla sua politica di smantellamento dello stato sociale e di militarizzazione. La nostra solidarietà vale per tutti quelli che come noi resistono contro lo sfruttamento e l’oppressione imperialista.

  • Per un’Europa dei lavoratori e delle lavoratrici all’interno di una federazione socialista mondiale!


Winterthur 29.04.2008

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